Truffano una coppia di anziani e rubano 55 mila euro: denunciate 4 persone

Sono riusciti a prelevare importi enormi - Pexels - Lagazzettadiviareggio.it
Tutto è partito da un sms fittizio dalla banca delle vittime, poi il colpo: il denaro è stato in parte recuperato.
Continuano anche in estate i tentativi – troppo spesso purtroppo riusciti – da parte di numerosi criminali di raggirare i cittadini per ricavare denaro in modo facile e veloce.
Purtroppo questa volta la vittima è stata un uomo di 73 anni di Lucca che, dopo aver ricevuto un messaggio che sembrava provenire dalla sua banca, è stato messo in allarme dai criminali.
Una truffa ben congegnata e attentamente studiata per andare a colpire chi ha meno strumenti per capire che si tratta di un raggiro.
Rubati 55 mila euro
Nel messaggio ricevuto dalla vittima gli si diceva che dal suo conto era stato autorizzato un bonifico di 1290 euro a favore di un beneficiario sconosciuto. Ovviamente il testo del messaggio lo ha messo in allarme e, come consigliato dal sedicente servizio clienti, ha immediatamente contattato il numero di telefono proposto.
A quel punto gli ha risposto un finto operatore dall’accento meridionale che lo ha convinto in pochi minuti del fatto che il suo conto corrente era stato appena hackerato ed era in serio pericolo. Con questa scusa è quindi riuscito a fargli fare un primo bonifico dall’importo di 5mila euro a favore di un Iban da lui fornito, ma non solo: per completare il raggio il criminale ha fornito alla vittima anche un’utenza al quale avrebbe dovuto mandare importanti informazioni sul suo conto corrente, inclusi alcuni screenshot.
Le indagini dei Carabinieri
Ma la cattiveria e la spietatezza dei truffatori non si è fermata qui e la truffa è continuata chiedendo alla vittima di prelevare un importo in contante presso la sua filiale bancaria, oltre a fare sei ricariche da una postepay di circa 10mila euro e che anche il conto corrente di sua moglie si trovava in pericolo.
A quel punto le vittime sono diventate due e si è aggravata a causa di un sedicente maresciallo che, comunicando l’esistenza di una fittizia indagine nei confronti di alcuni malfattori sui loro conti correnti, ha chiesto di fare due bonifici istantanei da 22.500 euro nei confronti di un consulente. Solo dopo i coniugi si sono resi conto di essere vittime di una truffa e hanno contattato i Carabinieri. Le indagini hanno permesso di bloccare un primo bonifico di 5 mila euro e di identificare alcuni autori della truffa, recuperando ulteriori 7500 euro.