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Pistoia Basket, la “Baraonda” in lutto: “Dopo il minuto di silenzio usciremo dal Palasport”

A Pistoia tiene banco la tragica vicenda dell’autista del bus che trasportava i tifosi della squadra di basket rimasto ucciso da un sasso

Pistoia tutta è ancora sotto shock e i tifosi del Pistoia Basket si preparano a compiere un gesto di profondo e doloroso omaggio in memoria di Raffaele Marianella, il 59enne autista tragicamente scomparso a seguito del vile lancio di pietre contro il pullman su cui viaggiavano i sostenitori biancorossi.

Il gruppo organizzato della “Baraonda biancorossa” ha annunciato la propria intenzione di presenziare al PalaCarrara domenica prossima, in occasione della partita di campionato contro la Juvi Cremona, ma solo ed esclusivamente per onorare la memoria di Raffaele.

I tifosi pistoiesi hanno chiarito che dopo il tributo abbandoneranno il palasport, ritenendo “sbagliato giocare” in un clima così pesante. La decisione della “Baraonda” è maturata in segno di rispetto per il loro autista, vittima innocente di un atto di violenza inaudita che ha superato i limiti della rivalità sportiva.

Non solo i tifosi della squadra di basket, ma tutti i cittadini pistoiesi sono rimasti sconvolti dal brutale assassinio di Raffaele Marianella che si trovava a fianco del guidatore del pullman che riportava i tifosi a casa dopo la trasferta.

L’omaggio alla memoria

Il gruppo sarà presente sulle gradinate per i momenti iniziali della gara. Il gesto clou sarà durante il minuto di silenzio che verrà osservato in memoria di Raffaele. Un momento di raccoglimento che si preannuncia carico di commozione, durante il quale i tifosi mostreranno il loro cordoglio e la loro vicinanza alla famiglia dell’uomo.

Domenica prossima è sbagliato giocare. Dopo il minuto di silenzio per Raffaele usciremo dal palasport,” ha dichiarato un rappresentante del gruppo. Questa scelta non è una protesta contro la squadra o la società, ma una manifestazione di lutto collettivo e la volontà di non far passare inosservato il drammatico prezzo pagato a causa della violenza cieca.

Il povero Raffaele Marianella, l’autista del pullman ucciso da un sasso – Wikicommons – Lagazzettadiviareggio.it

La necessità di riflettere

L’interruzione della partecipazione alla gara contro la Juvi Cremona vuole essere anche un monito. La tragedia ha evidenziato ancora una volta i rischi e le degenerazioni che possono accompagnare gli spostamenti delle tifoserie, trasformando un momento di passione sportiva in un incubo.

La comunità del Pistoia Basket, profondamente ferita, ha scelto di privilegiare il valore umano e la memoria di una persona stimata, preferendo il silenzio e il ricordo alla passione del tifo. L’uscita dal palasport prima del fischio d’inizio effettivo, sarà un gesto simbolico per ribadire che, di fronte alla perdita di una vita umana, il risultato sportivo passa inevitabilmente in secondo piano.

Vincenzo Maccarrone

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