IMU, decade il vincolo di pagamento | Il 2025 è l’anno della liberazione: non bisogna versare nemmeno un centesimo

IMU 2025, come evitare di pagarla - lagazettadiviareggio.it (Foto pexels)
Grandi cambiamenti in vista per il 2025: tutto quello che c’è da sapere per non pagare l’IMU e vivere più sereni.
Tra le tasse che gli italiani temono di più vi è l’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Propria dovuta da chi possiede un immobile sul territorio italiano.
Introdotta per la prima volta dal governo Monti nella manovra Salva-Italia del 2011, è operativa a decorrere dal gennaio 2012 e fino al 2013 è stata considerata valida anche sull’abitazione principale.
Ad oggi, invece, l’IMU sulla prima casa non si paga ma ad essere esenti sono anche altri proprietari che rispondono a determinate caratteristiche.
Scopriamo, quindi, tutti i casi di esenzione in attesa dell’arrivo della prima rata di acconto prevista per il 16 giugno 2025 e della successiva rata di saldo in programma il 16 dicembre 2025.
IMU, tutto quello che c’è da sapere per non pagare
Per conoscere a quanto ammonta l’IMU da pagare è necessario fare un’operazione abbastanza semplice. Si parte dalla rendita catastale attribuita all’immobile e la si aumenta del 5%, quindi si moltiplica quanto ottenuto per il coefficiente (o moltiplicatore) assegnato alla specifica categoria catastale nella quale è collocato lo stesso immobile.
Come accennato, dal 2014 l’IMU non si paga più sulla prima casa, ma sono previste una serie di eccezioni alla regola: sono soggetti alle tasse, infatti, tutti coloro che risultano essere proprietari di immobili di lusso ovvero abitazioni che rientrano nelle categorie catastali A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) o A9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico o artistico).

I casi in cui si è esenti da IMU
Oltre ai casi eccezionali che prevedono il pagamento dell’IMU anche sulla prima casa, ve ne sono degli altri che invece rendono i proprietari esenti dal versamento di questa imposta. Come chiarito dalla legge italiana, infatti, non devono pagare l’IMU coloro che risultano essere proprietari della prima casa mentre sono esonerate da questa tassa anche le pertinenze, fino a un massimo di tre, ognuna appartenente a categorie catastali specifiche (C/2, C/6 e C/7).
A questi esempi si aggiungono anche i coltivatori diretti, IAP e le aree protette, che non devono effettuare il pagamento dell’IMU per i terreni agricoli, e coloro i cui immobili sono occupati abusivamente a patto che sia stata fatta regolare denuncia alle autorità competenti. A queste, infine, si aggiungono una serie di esenzioni locali che possono essere liberamente introdotte dai comuni per agevolare i propri cittadini. L’esenzione da IMU è da considerarsi valida solo nei mesi in cui sussistono tutti i requisiti appena illustrati.