Fruzzetti, rapinato e accoltellato: “Mi hanno accoltellato anche quando ero a terra”

Fruzzetti, rapinato e accoltellato

Parla la vittima dell'aggressione - Ansa - Lagazzettadiviareggio.it

Parla il 78enne vittima di un’aggressione e rapina da parte di due minorenni, che ora chiedono scusa.

Non si è ancora del tutto ripreso il pensionato di 78 anni che lo scorso 16 aprile è stato aggredito in pieno centro storico a Lucca.

La vittima era stata avvicinata da tre persone incappucciate, entrambe minorenni che, dopo averlo minacciato, gli hanno intimato di consegnargli il portafoglio con il borsello.

Al suo rifiuto i malviventi hanno risposto aggredendolo e poi infierendo con tre coltellate al braccio. Oggi Vinicio Fruzzetti, questo il nome dell’aggredito, è ancora in convalescenza.

Il racconto dell’aggressione

Intervistato da Lucca in Diretta, Fruzzetti – ancora piuttosto turbato dall’accaduto, ha parlato di quello che gli è successo e di come si sono svolti i fatti di quella terribile serata. “Non sto molto bene – ha confessato l’uomo – perché la ferita mi fa ancora mal e non riesco più a dormire e riposare una notte intera”.

Il 78enne ha ringraziato il sindaco Pardini e tutte le persone che con un semplice gesto o anche una sola parola di conforto gli sono stati vicino. Sono tre minorenni i responsabili della rapina, due ragazzi e una ragazza, e che oggi’ devono fare i conti con la giustizia. Fruzzetti racconta che aveva provato a difendersi con il suo ombrello che però, una volta rotto, ha lasciato via libera agli aggressori che lo hanno gettato a terra e accoltellato prima di portargli via tutto. Le urla della vittima hanno poi attirato l’attenzione dei residenti, in particolare di suo figlio – infermiere del 118 – che lo ha soccorso immediatamente.

Il racconto dell'aggressione
Per ora non c’è spazio per il perdono – Pexels – Lagazzettadiviareggio.it

Non ancora disposto a perdonare

Secondo quanto riportato da Lucca in Diretta, i tre rapinatori si sono detti pentiti e, tramite il loro avvocato, hanno chiesto di poter incontrare l’uomo per chiedergli scusa. Tuttavia, non sembra di essere dello stesso parere il signor Fruzzetti che, senza giri di parole dice: “Sul chiedere scusa ad oggi ci andrei piano. Giri con un coltello in tasca, mi rapini, mi accoltelli e poi mi chiedi scusa?”.

Un’aggressione che gli poteva costare la vita e che per pochi centimetri non è diventato un possibile omicidio. “Io sicuramente non concedo le scuse così – ha detto il 78enne a Lucca in Diretta – Ora no di certo”.