Ufficiale, se hai questo cane goditelo finché vive | La sua razza da oggi è vietata: è comunissima in tutto il Paese

Una razza di cani sarà vietata - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it
Problemi in vista per chiunque possieda una particolare specie di cane. A partire da ora questa razza sarà vietata in territorio nazionale
Che il cane sia davvero il migliore amico dell’uomo è un dato oggettivo, per certi versi indiscutibile. Gli amatissimi compagni pelosetti allietano le nostre giornate, ci sono di conforto quando siamo giù di morale e condividono con noi i nostri momenti di gioia.
Purtroppo però non tutti i cani sono uguali. Tra le tantissime razze presenti ve ne sono alcune di una certa pericolosità. Alcuni cani appartenenti a determinate specie sono per loro natura aggressivi e instabili.
Solo attraverso un lungo percorso educativo è possibile rimuovere la loro innata ferocia riportandoli ad una dimensione più mansueta e domestica. In genere sono i cosiddetti molossoidi e in parte i lupoidi quelli oggettivamente meno ‘trattabili’.
Non è un caso che nel corso degli anni, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, alcune razze siano state dichiarate illegali e vietate per legge. Ora sembra che un problema analogo si stia per riproporre.
Ufficiale, non vedremo mai più questo cane
Quanto sta accadendo in Gran Bretagna non è piacevole, ma a quanto pare inevitabile: il governo britannico ha infatti stabilito il divieto di possedere e allevare una particolare specie canina, molto diffusa in tutto il Regno Unito.
Stiamo parlando dell’American XL Bully e il motivo è legato ad una serie di episodi che hanno visto il suddetto cane aggredire sia altri cani che gli esseri umani. Al di là delle posizioni pro o contro questo specifico divieto, l’evento solleva una questione ben più ampia e complessa e riguarda il modo in cui le società moderne dovrebbero affrontare il tema della convivenza con gli animali domestici, in particolare con razze che possono presentare un potenziale pericolo.
Stop a questa razza di cane, esplode la polemica
Il divieto ha polarizzato l’opinione pubblica. Da un lato c’è chi lo vede come una misura necessaria per proteggere la collettività, argomentando che alcune razze a causa delle loro caratteristiche fisiche e della loro forza, possono infliggere danni sproporzionati in caso di aggressione. La priorità, per questa corrente di pensiero, è la sicurezza dei cittadini, specialmente bambini e persone vulnerabili.
Dall’altro lato, associazioni animaliste, allevatori responsabili e molti proprietari di XL Bully hanno criticato il divieto, definendolo una “caccia alle streghe” basata sulla generalizzazione. Sostengono che il problema non risiede nella razza in sé, ma nella gestione e nell’educazione ricevuta dall’animale. Un cane ben addestrato e socializzato, indipendentemente dalla razza, è meno propenso ad essere aggressivo.