“SMART WORKING ABOLITO PER SEMPRE”: ultim’ora, dopo tante polemiche adesso è ufficiale | Chi abita lontano dovrà trasferirsi

Addio per sempre allo smart working

Addio per sempre allo smart working - Depositphotos - Lagazzettadiviareggio.it

Lo Smart Working fu ideato per ovviare all’impossibilità di uscire di casa nel periodo della pandemia da Covid-19. Ora lo scenario è cambiato

Dopo il boom imposto dalla pandemia, lo smart working in Italia ha vissuto negli ultimi due anni una fase di riassestamento che ha visto molte aziende rivedere le proprie politiche, e in alcuni casi, ridurne o abolirne l’applicazione estesa.

Sebbene i dati complessivi degli Osservatori sul lavoro agile indichino che il fenomeno non sia in declino ma in consolidamento, con una forte adozione nelle grandi imprese, è innegabile che alcune realtà abbiano scelto di limitare o eliminare il lavoro da remoto.

Diversi i fattori che hanno portato a questa inversione di tendenza o a un approccio più cauto. In primis il ritorno alla normalità e la fine delle misure emergenziali: con la fine dello stato di emergenza legato al Covid-19, le proroghe dello smart working sono venute meno per la maggior parte dei lavoratori.

Dall’1 aprile 2024 il lavoro agile è possibile solo previa sottoscrizione di un accordo individuale tra datore di lavoro e dipendente, salvo categorie specifiche come i lavoratori fragili o genitori con figli under 14 per il settore privato, per i quali sono state previste ulteriori proroghe.

Addio allo smart working, ecco le ragioni

La realtà è che non tutte le aziende erano pronte per la transizione massiva al lavoro da remoto imposta dalla pandemia. Molte hanno riscontrato difficoltà nella gestione dei processi, nella sicurezza dei dati e nell’organizzazione del lavoro a distanza. In alcuni casi l’operatività di specifici ruoli non si è dimostrata pienamente compatibile con il lavoro da remoto, portando alla necessità di un rientro in sede.

Un aspetto critico emerso è la potenziale erosione del senso di appartenenza e dell’engagement dei dipendenti. La minore interazione fisica tra colleghi e con i manager ha generato, in alcune realtà, una percezione di isolamento e una riduzione della coesione del team.

Lo Smart Working è un ricordo
Lo Smart Working è solo un ricordo – X – Lagazzettadiivareggio.it

Smart working, l’addio è definitivo

Di conseguenza le aziende hanno iniziato a valorizzare nuovamente il ruolo dell’ufficio come luogo di scambio, collaborazione e consolidamento della cultura aziendale. Nonostante molti studi abbiano evidenziato un aumento della produttività per alcuni ruoli in smart working, alcune aziende hanno percepito una diminuzione della stessa o difficoltà nel monitoraggio delle performance.

Questo ha spinto a un rientro in sede per ripristinare un maggiore controllo diretto e una più facile gestione delle attività. Le proteste e il malcontento da parte di molti lavoratori dipendenti non è mancato. I social sono diventati una piazza virtuale in cui sfogare la propria delusione come ad esempio ha fatto un utente di X: “Il buon anno me lo ha dato l’azienda con la notizia dello Smart Working (già concesso come se ti concedessero le chiavi del Paradiso) abolito per sempre per tutti in ogni caso senza esclusione“.