NASpI, da questo mese aumenta l’importo | Il Governo tende la mano ai disoccupati: la nuova cifra è UFFICIALE

Aumenta a sorpresa la NASpi

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Una buona notizia per milioni di disoccupati, arriva l’auspicato aumento della NASpi, il Governo italiano ha sbloccato il provvedimento

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune modifiche significative alla disciplina della NASpI (acronimo di Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), l’indennità di disoccupazione destinata ai lavoratori che perdono involontariamente il lavoro.

Le novità in vigore dall’inizio del nuovo anno mirano a rendere più stringenti i requisiti di accesso, in particolare per coloro che hanno avuto precedenti esperienze di dimissioni o risoluzioni consensuali.

La modifica più rilevante riguarda i lavoratori che, nei 12 mesi precedenti la cessazione del rapporto di lavoro per cui richiedono la NASpI, abbiano avuto una precedente interruzione del rapporto per dimissioni volontarie o risoluzione consensuale.

In questi casi per poter accedere all’indennità di disoccupazione, il lavoratore dovrà aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nel periodo successivo alla precedente risoluzione del rapporto.

NASpi, d’ora in poi cambia tutto: è ufficiale

Questa nuova disposizione è contenuta nel comma 171 dell’articolo 1 della Legge di Bilancio 2025 che modifica l’articolo 3, comma 1 del Decreto Legislativo n. 22/2015. La norma, in pratica, intende scoraggiare comportamenti che potrebbero portare a una fruizione “strategica” della NASpI in caso di dimissioni volontarie, anche se seguite da un breve periodo di nuova occupazione e successivo licenziamento.

Per fare un esempio, se un lavoratore si dimette da un’azienda e, nei 12 mesi successivi, viene assunto da una seconda azienda e licenziato prima di aver maturato almeno 13 settimane di contributi, non avrà diritto alla NASpI.

L'INPS continuerà ad erogare la NASpi
L’INPS continuerà ad erogare la NASpi – Facebook – Lagazzettadiviareggio.it

NASpi, la novità tanto attesa: ecco l’aumento

Un’altra novità riguarda l’adeguamento degli importi della NASpI. A partire dal gennaio del 2025 l’indennità massima mensile è stata aumentata dello 0,8%, passando da 1.550,42 euro a 1.562,82 euro. L’importo mensile corrisponde al 75% della retribuzione media imponibile degli ultimi quattro anni, con un calcolo specifico per retribuzioni superiori a 1.436,61 euro. Per il resto, i requisiti generali per accedere alla NASpI rimangono sostanzialmente gli stessi, vale a dire lo stato di disoccupazione involontaria e almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

Il requisito dei 30 giorni di lavoro effettivo nell’anno antecedente la domanda, invece, è stato eliminato dall’1 gennaio 2022. Infine un’ulteriore novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 riguarda i lavoratori rimpatriati Insomma, si tratta di novità di una certa importanza ma che tendono a non stravolgere né l’impianto originario della NASpi e né la sua ‘ratio’.