IMU ciao ciao, svolta epocale in Toscana | Chi abita qui non la paga più: rimossa la tassa sulla seconda casa

L’esenzione dall’IMU riguarda milioni di contribuenti italiani e da oggi in poi la base degli immobili esentati è destinata ad ampliarsi

L’Imposta Municipale Unica (IMU) rappresenta una voce di costo significativa per i proprietari di immobili in Italia. Sebbene l’esenzione per l’abitazione principale (la cosiddetta “prima casa”) sia la più nota e diffusa, è importante sapere che la normativa prevede una serie di ulteriori categorie di immobili che possono beneficiare dell’esenzione totale o parziale.

Si tratta di eccezioni relative a determinati e specifici casi che garantiscono comunque un importante sollievo fiscale a diverse fasce di contribuenti. Conoscere queste casistiche è fondamentale per evitare di pagare imposte non dovute.

Esiste infatti un elenco piuttosto preciso e dettagliato di immobili che possono godere dell’esenzione IMU. È giusto a tal proposito sottolineare come c’è chi ha sperato e continua a sperare di non dover pagare nulla neanche per la seconda casa.

La realtà però è ben diversa o quanto meno non è esattamente come nelle aspettative dei tanti  proprietari di una seconda casa, che molto spesso coincide con quella classica adibita alle vacanze estive.

IMU, ecco i dettagli dell’esenzione

Esiste, come accennato in precedenza, un elenco dettagliato delle principali categorie di immobili che godono dell’esenzione IMU. Si parte ovviamente dall’abitazione principale, la classica prima casa, che gode dell’esenzione totale purché non si tratti di una residenza di lusso. Ci sono poi gli immobili rurali strumentali, come ad esempio i fabbricati utilizzati per la protezione delle piante, la conservazione dei prodotti agricoli, il ricovero di animali, la custodia di macchine agricole o la lavorazione e trasformazione dei prodotti agricoli.

Sono esenti dall’IMU gli immobili di enti non commerciali in genere posseduti da enti come associazioni, fondazioni ed enti religiosi destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, di ricerca scientifica, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive. L’esenzione si applica se l’attività non ha scopo di lucro.

IMU, prosegue l’elenco degli immobili esentati

Godono dell’esenzione IMU tutti i fabbricati destinati esclusivamente all’esercizio del culto, purché compatibile con le previsioni degli articoli 8 e 19 della Costituzione. I Comuni possono inoltre prevedere una riduzione dell’aliquota fino al 50% per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non utilizzati, secondo le modalità previste dal regolamento comunale.

L’esenzione IMU per i terreni agricoli è generalmente prevista per quelli ricadenti in aree montane o di collina delimitate dalla legge. Inoltre, sono esenti i terreni posseduti e condotti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali (IAP), iscritti alla previdenza agricola, anche se non ricadenti in aree montane. Sono infine esenti gli immobili posseduti o destinati ad usi istituzionali dagli enti pubblici territoriali (Stato, Regioni, Province, Comuni).