“È il primo caso in Italia”: Covid, purtroppo ci risiamo | La nuova variante si trasmette alla velocità della luce

Una nuova variante del Covid-19 è arrivata in Italia: si tratta del primo caso e si potrebbe diffondere alla velocità della luce.

L’incubo Covid-19 potrebbe nuovamente bussare alle porte di tutti gli italiani: a distanza di due anni dalla fine della pandemia, tutto il Paese sarebbe in pericolo e potrebbe nuovamente cadere nell’incubo.

Il virus che ha messo in ginocchio tutta la popolazione mondiale provocando la morte di più di 6milioni di persone, pare sia pronto per tornare a far tremare gli ospedali.

Sottoforma di una nuova variante che appartiene alla famiglia Omicron, il primo caso di Covid in Italia si è verificato proprio in questi giorni: i medici hanno già lanciato l’allarme.

Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono i sintomi e i pareri degli esperti in merito: potrebbe essere all’orizzonte una seconda pandemia?

Covid-19, nuovo caso in Italia

Il Covid-19 ha viaggiato in tutto il mondo sottoforma di numerose varianti, alcune più pericolose di altre. Manifestandosi solitamente con gli stessi sintomi, è stato più accentuato nelle persone con fragilità e un sistema immunitario particolarmente compromesso. Tuttavia, negli anni della pandemia, il Covid è risultato fatale anche per coloro che vantavano una salute di ferro, ma il cui organismo non è riuscito a sopravvivere alla potenza di questo virus, aggressivo e in grado di diffondersi velocemente.

Ed è proprio per la sua alta capacità di contagio che, ancora oggi, il Covid circola in tutto il mondo, questa volta nella variante Nimbus: si tratta di una nuova mutazione del virus Sars-Cov-2, ampiamente diffusa in altri Paesi e oggi presente anche in Italia. Il primo caso è stato registrato a Genova, presso l’ospedale policlinico San Martino in un paziente fragile di 69 anni con una malattia oncoematologica. In Italia, quindi, è nuovamente scattato l’allarme Covid.

I sintomi e il parere degli esperti

La variante Nimbus ha una buona trasmissibilità, ma non è più violenta o contagiosa delle altre che hanno circolato di recente nel nostro Paese. Si manifesta con brividi, febbre, stanchezza, tosse, mal di gola, dolori muscolari, mal di testa e congestione nasale: pochi sono i casi in cui si sono presentati anche la perdita del gusto e dell’olfatto.

Ad oggi, i medici non sono allarmisti. “È un destino: Covid rimarrà con noi – ha commentato Pregliasco all’Adnkronos Salute – […] Sono oggettivamente preoccupato da quella che potrà essere la situazione anche in Italia nel momento in cui l’onda di salita dovesse essere importante”. Dal suo punto di vista, la scarsa vaccinazione anti-Covid potrebbe avere effetti deleteri in caso di una seconda ondata.