Supermercato, da domani ti chiedono il mutuo o devi lasciare giù la spesa: latte e formaggio li vedi solo col binocolo

Conto svuotato in cassa (pexels) - lagazzettadiviareggio.it
Salasso in cassa, o accendi un mutuo oppure ti ritrovi con il frigo vuoto. Non si può più comprare nulla, latte e formaggio in primis.
Fare la spesa è sempre stata un’azione divisa, tra chi adora farla e chi la vede solo come una perdita di tempo fastidiosa.
Negli ultimi anni, però, il sentimento comune verso il recarsi al supermercato ha preso una piega decisamente unanime.
Praticamente tutti gli avventori hanno iniziato a detestare l’azione di fare la spesa a causa dei prezzi sempre più elevati.
Riempirsi il carrello equivale a farsi svuotare il portafoglio una volta arrivato in cassa, e ora più che mai dato che il costo del latte e del formaggio è schizzato alle stelle.
Addio a due degli alimenti più consumati di sempre
Latte e formaggio sono due degli alimenti più apprezzati, e quindi più consumati, da parte degli italiani. L’eccellenza della nostra penisola permette di gustare questi due ingredienti in tantissimi modi diversi, ma di recente stanno facendo parecchio discutere. L’inflazione e la crisi economica hanno causato un aumento dei prezzi vertiginoso di ogni aspetto delle nostre vite.
Tuttavia, in queste ultime ore si stanno registrando un aumento del costo di latte e formaggio acquistabili nei supermercati italiani. Le cause di questi aumenti che stanno lasciando senza parole gli italiani sono diverse, da quelle legate alla natura e al clima e quelle legate all’uomo e alla politica. Oramai per poterti garantire un frigo più o meno pieno devi accendere un mutuo, altrimenti resti a digiuno.
I motivi dell’aumento del latte e del formaggio
Secondo quanto riportato dal sito quifinanza.it, il presidente di Granarolo Gianpiero Calzolari ha spiegato che uno dei motivi principali per il quale il costo del latte e del formaggio è sempre più in crescita è il cambiamento climatico. Le temperature eccessivamente elevate per una finestra temporale più lunga rispetto a qualche anno fa mette in grosse difficoltà gli animali stressandoli molto. Questa situazione causa una riduzione del 10% nella produzione di latte e, quindi, una diminuzione della materia prima.
Per cercare di evitare questo calo, gli allevatori devono ricorrere a diverse tecniche piuttosto costose per far stare bene gli animali. Se nel 2024 il prezzo del latte era di circa 54€ al quintale, adesso è salito fino a 61 euro (con picchi anche di 70€). Un altro motivo dell’aumento del costo del latte e del formaggio sono i dazi che il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump ha imposto sui prodotti caseari 100% Made in Italy. Il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano sono soggetti a un dazio del 20%, che potrebbe aumentare di un 10%. Per ottemperare al problema si stanno valutando altre soluzioni in diverse località del mondo, come Messico, Vietnam e Thailandia.