Lite per una gatta contesa: schiaffi e denunce tra volontarie a Viareggio

Gatti che si curano - foto_freepik.com - Lagazzettadiviareggio.it

Ognuna rivendica diritti su un gatto salvato: dalle accuse d’aggressione alle versioni opposte, il caso finisce agli organi competenti.

Una discussione accesa tra due volontarie animaliste è degenerata in lite vera, tra accuse reciproche, schiaffi e una denuncia presentata alle autorità. Al centro della disputa, un gatto conteso da un’associazione intitolata “Colonia Cristiana” e un’altra chiamata “Nati Liberi”. La questione è esplosa in Viale Roma, alla vista di testimoni che hanno assistito alla scena.

Le versioni contrastanti delle volontarie

Secondo la presidente di “Colonia Cristiana”, è stata lei ad essere aggredita fisicamente da parte dell’altra donna, che avrebbe alzato un tono prima verbale e poi di contatto fisico. La versione dell’associazione “Nati Liberi” ribalta la ricostruzione: sostiene che la lite sia iniziata con provvedimenti arbitrarî, richieste poco chiare sul possesso del gatto e tensioni accumulate nel tempo. Nessuno dei due soggetti ha prodotto prove certe al momento; il gatto resta causa del contendere.

Denuncia, conseguenze e impatto locale

La presidente di “Colonia Cristiana” ha presentato denuncia alla Polizia Municipale per aggressione. Dall’altra parte si parla di ritorsione legale e reputazionale, poiché le accuse potrebbero avere ricadute anche sull’immagine delle associazioni animaliste coinvolte. Alcuni cittadini vicini hanno espresso preoccupazione per il clima che si è creato: tutte volontarie, unite dalla passione e dall’impegno per il benessere animale, si trovano ora divise da un litigio che coinvolge sentimenti, etica e responsabilità.

Oltre al danno del litigio pubblico, resta il problema più concreto: cosa accadrà al gatto? In attesa degli accertamenti, molti auspicano un intervento civile — mediazione tra le parti coinvolte — per trovare una soluzione senza ulteriori tensioni.