Dobbiamo decurtare le vostre pensioni | INPS, annuncio agghiacciante: dal 1º giugno saranno ancora più basse

Brutte notizie per i pensionati

La Sede nazionale dell'INPS - Ansa - Lagazzettadiviareggio.it

Arriva una pessima notizia per milioni di pensionati che dovranno fare i conti con una decurtazione delle pensioni a partire dal mese prossimo

Una doccia fredda, un fulmine a ciel sereno si abbatte sui pensionati italiani. La notizia diffusa in questi giorni dall’INPS ha mandato nel panico milioni di cittadini che beneficiano della pensione.

La notizia che ha colto di sorpresa milioni di anziani e non solo è destinata a scatenare un’ondata di polemiche e di proteste, sia da parte dei diretti interessati che delle sigle sindacali legate al mondo pensionistico.

A partire dal prossimo mese di giugno saranno erogate pensioni a cifre più basse rispetto a quelle prestabilite. Un’autentica batosta che nessuno aveva messo in preventivo. Cerchiamo di analizzare la vicenda nei dettagli.

Ciò che accadrà è che l’INPS si appresta ad avviare, a partire da giugno e fino a settembre 2025, una serie di trattenute sugli assegni pensionistici per recuperare somme erogate indebitamente nel corso del 2022.

INPS, pensioni più basse: la rabbia dei pensionati

L’operazione riguarda i pensionati che hanno percepito i cosiddetti bonus una tantum da 200 e 150 euro introdotti dal governo Draghi per contrastare il caro vita, ma che, a posteriori, sono risultati non aventi diritto a tali benefici.

Le indennità, erogate in automatico sulla base delle dichiarazioni dei redditi 2021, sono state oggetto di successivi controlli da parte dell’INPS. Da tali verifiche è emerso che alcuni beneficiari superavano i limiti reddituali previsti per l’accesso ai bonus, percependo così somme non dovute.

Arrivano pensioni più basse
Arrivano pensioni più basse – Ansa – Lagazzettadiviareggio.it

Pensioni più basse, non c’è niente da fare

Le trattenute riguarderanno esclusivamente i pensionati che, pur avendo ricevuto i bonus nel 2022, non rientravano nei criteri di reddito stabiliti dalla normativa. In particolare il bonus da 200 euro era destinato ai pensionati con reddito personale Irpef non superiore a 20.000 euro nel 2021, mentre quello da 150 euro era riservato a coloro con un reddito non superiore a 20.000 euro nel 2022.

L’INPS procederà al recupero delle somme indebitamente percepite attraverso trattenute mensili fino a 50 euro direttamente sull’assegno pensionistico, a partire dalla mensilità di giugno e proseguendo, presumibilmente, fino a settembre, in modo da completare il recupero entro l’estate. L’importo totale da restituire varierà a seconda che il pensionato abbia percepito uno o entrambi i bonus. L’INPS sta provvedendo a informare i diretti interessati tramite comunicazioni individuali, specificando l’importo totale da restituire e le modalità di recupero.