Cartelle esattoriali, la prescrizione non serve più | Dopo 7 mesi si cancellano da sole: debitori italiani in festa

Cartella esattoriale, come annullare il debito - lagazzettadiviareggio.it (Foto pexels)
I cittadini possono tirare un sospiro di sollievo: chiunque abbia ricevuto una cartella esattoriale, può far sì che venga cancellata.
L’arrivo di una cartella esattoriale non viene mai interpretato dai cittadini come una buona notizia poiché questo documento certifica la presenza di debiti nei confronti di enti quali l’Agenzia delle Entrate, il Comune, la Regione, etc.
Definita anche “cartella di pagamento”, è un atto che l’Agenzia delle entrate-Riscossione invia su incarico degli enti creditori per recuperare le somme che risultano dovute dai cittadini.
Il mancato pagamento del debito può portare a conseguenze importanti come il pignoramento del conto corrente o dello stipendio, il fermo amministrativo dell’auto, l’ipoteca sulla casa e la possibile vendita all’asta.
Esiste, tuttavia, un escamotage per annullare definitivamente la cartella esattoriale, anche nel caso in cui il debito contratto sia effettivo o non dipenda da un errore degli enti creditori.
Cartella esattoriale, come non pagarla
Le cartelle esattoriale possono non essere pagate in caso di prescrizione o rottamazione. Nella prima situazione, la richiesta di pagamento deve essere inviata entro cinque anni: passato tale termine, la cartella viene considerata automaticamente annullata. La rottamazione, invece, consente di estinguere i debiti fiscali in modo agevolato, evitando il pagamento di interessi e sanzioni: per questa possibilità, però, è necessario rispettare delle scadenze e le condizioni stabilite per legge.
Al di là di queste due soluzioni utili per il contribuente, ne esiste un’altra che permette ai cittadini di evitare di pagare completamente il debito, sia nel caso sia stato effettivamente contratto sia nel caso si tratti di un errore dell’ente creditore. Si tratta di una legge che pochi conoscono, ma che è stata inserita diversi anni addietro e che prevede la cancellazione definitiva del debito entro sette mesi. Tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Cartella esattoria, così si cancella per sempre
I cittadini che ritengono di aver ricevuto una cartella esattoriale illegittima o di aver subito un’azione cautelare o esecutiva che non fonda le sue basi sulla realtà, possono inviare un’istanza all’agente di riscossione avviando così la sospensione immediata degli effetti della cartella. L’istanza deve essere presentata entro 60 giorni dalla notifica dell’atto e l’agente di riscossione deve trasmetterla all’ente creditore entro 10 giorni.
Quest’ultimo ha 220 giorni di tempo per fornire una risposta che confermi il credito contratto dal cittadino o l’errore da parte del creditore. Se questa risposta non dovesse arrivare nei limiti previsti per legge, la cartella esattoriale viene ritenuta definitivamente cancellata e il cittadino è libero da qualunque obbligo di pagamento.