L'iniziativa, in programma sabato 20 aprile a partire dalle ore 9,30 presso le Scuderie Graducali, Palazzo Mediceo a Seravezza, sarà l'occasione per illustrare il progetto e per raccontare altre esperienze, già consolidate, di Ecomusei italiani, ed il loro contributo nella rigenerazione (sociale, economica) dei Paesi di Montagna e nella cura e difesa dei paesaggi.
Il progetto "IL RICHIAMO DELL'ALTA VERSILIA" gode di un ampio partenariato: i partner che hanno cofinanziato il progetto (partner diretti) sono l'Ente Parco Regionale delle Alpi Apuane (soggetto capofila) l'Associazione Turistica Proloco di Seravezza, le Associazioni I Raggi di Bélen e La Filiera della Castagna, la Cooperativa Agricolo Forestale La Mulattiera, la Pubblica Assistenza di Minazzana, i Beni Comunali di Pruno e Volegno, il CREA Centro Ricerche Etnoantropologiche, il Centro Ricerche Agro-Ambientali «Enrico Avanzi» dell'Università di Pisa, l'Istituto Scolastico ISI Guglielmo Marconi di Seravezza e la Cooperativa Comunità Interattive, che coordinerà il processo partecipativo e supporterà il capofila nelle azioni di coordinamento del partenariato.
Il Programma di sabato 20 aprile: dopo i saluti introduttivi del Presidente del Parco Alpi Apuane Andrea Tagliasacchi, del Direttore del GAL MontagnAppennino Stefano Stranieri e dei sindaci di Seravezza Lorenzo Alessandrini e di Stazzema Maurizio Verona, l'illustrazione progetto "Il richiamo dell'Alta Versilia" è affidata ad Antonella Giunta, Comunità Interattive.
Seguiranno gli interventi di Lorenzo Vagaggini, Direttore dell'Ecomuseo delle Montagne Pistoiesi con un intervento sul ruolo dell'ecomuseo nella generazione/rigenerazione di microeconomie, di Barbara Barberis, Coordinatrice dell'Ecomuseo Terre di Castelmagno di Monterosso Grana in provincia di Cuneo, con un intervento sul ruolo che hanno gli ecomusei nella valorizzazione della cultura e del paesaggio e di Andrea Rossi, Coordinatore dell'Ecomuseo del Casentino (Unione dei Comuni Montani del Casentino) che parlerà della salvaguardia del patrimonio e della crescita sostenibile del territorio grazie alla creazione di ecomusei diffusi.
Interverranno partner e sostenitori: enti pubblici, aziende agricole, cooperative, pubbliche assistenze, associazioni culturali, sociali e di promozione turistica. Introduce e coordina Antonio Bartelletti.