Ce n'è anche per Cecco a cena
Forza Nuova difende la festa del papà: la Gazzetta difende il diritto di manifestare davanti all'asilo contro la disgregazione della famiglia tradizionale
Che la Sinistra ci faccia schifo è risaputo. Che la consideriamo alla stregua di una malattia che sta distruggendo, progressivamente, un organismo già di per se stesso minato, anche. Non…

Caro sindaco cosa aspetti a consegnare le chiavi della città a Mimmo D'Alessandro?
Sappiamo bene che a Lucca lo sport praticato con maggiore frequenza e, anche, con minor sforzo, è il godere delle disgrazie altrui, ma si tratta, onestamente, di una attività legata, soprattutto, alle località di provincia e la nostra città lo è molto, ma molto più di tante altre. Ciònonostante ci sono persone che da oltre un ventennio stanno cercando di diffondere una immagine di Lucca nel mondo legata ad eventi musicali che portano nel cuore del centro storico e, da qualche tempo, anche sugli spalti delle Mura, personaggi straordinari del panorama musicale mondiale. Uno di questi è Robbie Williams che, udite udite, il 28 luglio 2023 sarà, finalmente e se lo merita, non in piazza Napoleone dove è già stato due volte, bensì nell'area Mura Storiche per l'unico concerto in Italia, ma una di quelle anzi, l'unica, si chiama Mimmo D'Alessandro, promoter infaticabile e, probabilmente, insostituibile del Lucca Summer Festival divenuta, negli anni, la più importante rassegna musicale nel nostro Paese e, probabilmente, non solo. Certo, con il tempo che passa e l'età - la nostra - che avanza, le occasioni per assistere all'esibizione di gruppi o cantanti a noi familiari diminuisce sempre di più, ma non importa: quello che conta è che la manifestazione continui ad entusiasmare e far conoscere Lucca in tutto il globo terracqueo. Fatta questa premessa, necessaria, crediamo che, con lo sbarco a palazzo dei Bradipi di questa nuova amministrazione, il sindaco possa osare ciò che nessuno, prima di lui, ha avuto il coraggio di proporre e, conseguentemente, di fare: consegnare le chiavi della città ad un uomo che per Lucca non ha fatto molto, di più...

Nuove ondate di Covid? No, di imbecilli e questa volta molta gente non ci starà a farsi prendere per il culo
Ariecchice direbbero e dicono nella capitale. Non si può mai stare tranquilli che subito devono inventarsi qualcosa per mettertelo sotto la coda. Siamo a novembre inoltrato, manca un mese a Natale e invece di spruzzare ottimismo e fiducia nella gente alla luce del fatto che, dopo due anni, i contagi da pipistrelli cinesi incazzati sono infinitamente inferiori a uno e, soprattutto, due anni fa, ecco di nuovo i gufi e i menagrami al lavoro, giornalisti (sic!) in primis. Dopo averci pardon, avervi fatto vaccinare fino a quattro e anche cinque volte con risultati che definire patetici sarebbe un eufemismo, ecco che, di nuovo - e guarda caso con un governo di centrodestra notoriamente, almeno in materia di Covid, alieno dal gridare al lupo al lupo ogni cinque minuti - infettivologi, immunologi, esperti e specialisti di nonsisabenechecosa annunciano l'imminente arrivo di nuove sventure. E giù anzi, su con le mascherine, di nuovo tutti a coprirsi per paura del raffreddore o di un colpo di tosse perché, si sa, ormai non esistono più né il primo né il secondo, ma sono solo l'anticamera di quell'incubo al quale ci hanno assoggettati e piegati spargendo paura senza limiti. Guardate l'informazione mainstream, tutta uguale a se stessa senza un minimo di autonomia di pensiero. Ma questa volta hanno sbagliato i conti perché dopo quello che si è visto in termini di affidabilità dei vaccini nel mantenere esenti dal contagio, sarà dura che la gente corra a farsi la quinta e la sesta e, magari, anche la settima vaccinazione. Abbiamo letto da qualche parte che i pipistrelli cinesi, sempre quegli stronzi di due anni fa, si sarebbero messi in testa di far ripartire il contagio e, quindi, il lockdown, così da poter smaltire le dosi accumulate e già pagate acquistate dagli stati che se la sono fatta sotto e l'Italia, in questo, sarà anche fuori dal mondiale in Qatar, ma quanto a coraggio non la batte nessuno...

Noi non vaccinati orgogliosi di essere stati disubbidienti
Lo dice anche il professor Crepet: insegnate ai ragazzi ad essere disubbidienti. Certo, non bisogna generalizzare, ma, almeno per quanto ci riguarda, non abbiamo mai avuto, sin dalla più tenera…

Giorgia Meloni, una vittoria senza essere spalla di nessuno e senza... sdoganamenti. Crollo della Lega
Questa volta non sono stati la spalla di nessuno. E nemmeno hanno avuto il bisogno di essere sdoganati da un qualunque Berlusconi d'accatto. Questa volta hanno fatto tutto da soli,…

Senzatetto sceglie di dormire sui gradini del comune: cosa c'entra il sindaco Murzi? No a strumentalizzazioni sporche
Conosciamo Bruno Murzi da, ormai, diversi anni, per la precisione dal suo primo mandato, quando nessuno lo dava per probabile sindaco e lui, invece, sbaragliò la concorrenza. Si diceva di lui, all'epoca, che fosse sicuramente un ottimo elemento e una bravissima persona, ma che non avesse la dote della continuità amministrativa per passate rinunce. Sono trascorsi, ormai, un lustro e anche qualcosa di più da allora e Bruno Murzi ha vinto anche al secondo appuntamento elettorale. Non soltanto non ha abbandonato il ruolo che aveva ottenuto, ma, addirittura, ha confermato la sua capacità di essere sindaco, prima di tutto, di Forte dei Marmi e, poi, di tutti gli altri. Adesso, leggiamo di una polemica che non ha senso e che trova spazio solamente in chi non ha alcunché da fare se non strumentalizzare in maniera sporca qualsiasi vicenda, anche la più ridicola. Ci riferiamo al signore che, una notte, ha scelto di dormire sugli scalini del comune. Ora, a prescindere dal fatto che se scendiamo a Roma in piazza San Pietro, vediamo che, di notte, sono decine le persone che, provviste di tende o meno, bivaccano in maniera allucinante ai piedi del colonnato di Gianlorenzo Bernini. Quindi, fatte le dovute proporzioni, non si vede dove sia lo scandalo se uno sceglie di propria iniziativa di accovacciarsi, invece che su una panchina o in spiaggia, davanti al municipio. Invece c'è qualcuno che ha subito cercato di gettare fango sull'amministrazione comunale ipotizzando o lasciando ipotizzare che è ancora iù semplice, che abbia qualche responsabilità...

Le Gazzette non saranno il Washington Post, ma anche loro, a volte e come le formiche, si incazzano...
Avete presente i concerti di musica leggera o gli spettacoli che, in estate, vengono organizzati nelle varie location delle località della costa e non solo? Bene, è ovvio che in quanto giornale che si occupa dell'intera provincia, annunciamo non solo le rappresentazioni degli artisti, ma, quando è il momento, ci piace anche recensirle mettendo a disposizione un collega che, puntualmente e a volte con tanto di fotografo, segue, dopo aver ottenuto l'accredito, l'esibizione. Per alcuni - come, ad esempio, il Festival Pucciniano o anche per la Versiliana, il Teatro del Giglio a Lucca, per il Lucca Summer Festival o anche per la rassegna organizzata per la prima volta quest'anno a Lido di Camaiore - tutto ciò è un veicolo di diffusione gradito e non vengono sovrapposti problemi di sorta. Per altri, al contrario, è solamente una grande rottura di coglioni. Dovete sapere che, da un paio d'anni a questa parte, alcuni enti pubblici hanno preferito affidare la gestione degli spettacoli con tutto quel che ne consegue a società esterne all'amministrazione medesima. Questo sia per risparmiare tempo, sia per evitare problematiche di varia natura come, appunto, quella di dover accontentare tutti coloro che chiedono un accredito...

Base militare a Coltano uno schifo oltre a una vergogna: l'Italia solo un satellite degli Stati Uniti e della Nato
Ci viene quasi da vomitare. Per anni la Sinistra - ma dov'è, oggi, la Sinistra? - ci ha sistematicamente frantumato i testicoli protestando, giustamente, contro l'indiscriminato aumento delle spese militari, contro la proliferazione nucleare, contro le basi Nato in Italia. E, adesso, invece, ecco che il governo di Mario Draghi, questo occhi di cernia sdraiato sulla linea servile della Nato e degli Stati Uniti cosa fa? Si prostituisce, letteralmente, all'aumento delle spese militari, a favore degli uomini con le stellette dei quali noi, qualunque divisa indossino, abbiamo sempre diffidato. Sempre. E sapete perché? Perché quando indossi una divisa, qualunque essa sia, firmi un patto con cui abdichi all'intelligenza, all'autonomia di pensiero, all'indipendenza di giudizio e osservi solo una regola: obbedire e aggiungici anche il crede e il combattere non indispensabili, ma conseguenti. L'Italia non è più un Paese sovrano, è solo un satelliote degli Stati Uniti e dell'Unione Europea ed è convinto che solo se resterà sotto l'ombrello a stelle e a strisce o sotto quello di qualche organismo sovranazionale, potrà restare tranquilla e non rischiare l'invasione (sic!) della Russia. Si, perché adesso i russi sono tornati a far paura come quando, in epoca sovietica e comunista, si dice che mangiassero i bambini. Ridicoli. Ovvio che da una Russia governata da un ex ufficiale del Kgb ci sia ben poco di buono da attendersi, visto che sta deportando - 'sport' in grande spolvero sin dagli dell'epoca staliniana - i poveri ucraini in Siberia e nei punti più lontani del proprio territorio così da sradicare ogni senso di identità e appartenenza...

La grande illusione
Ebbene sì, lo ammettiamo senza problemi. Abbiamo creduto, e con lucidità e anche come molti altri, che Giorgio Del Ghingaro si sarebbe candidato a Lucca come sindaco e, quando, ormai, davamo tutto per scontato ed eravamo arrivati, non da soli, a quel 95 per cento di probabilità ossia quasi certezza, ecco che il Nostro o il Vostro e, comunque, adesso, né l'uno né l'altro, ha fatto marcia indietro. pochi metri prima di spiccare il salto, di fare quello che aveva sempre desiderato di fare. E' stata una grande illusione anzi, 'la' grande illusione di una città che aveva visto in lui il sindaco capace di andare oltre i partiti, oltre i condizionamenti, oltre la mediocrità. Invece, così non è stato e, lo diciamo senza timore alcuno, siamo rimasti delusi ancor più che arrabbiati. Amareggiati non tanto per un rifiuto che ci sta - ce ne sono stati di ben più gravi e altisonanti - ma per le premesse e, lasciatecelo dire, per quel clima di fiducia e di speranza che, dopo il suicidio politico del centrodestra lucchese, ci aveva animato. Una storia, la nostra e quella di chi scrive in particolare, con l'ex sindaco di Capannori, che è iniziata quando ci siamo resi conto che il tavolo del centrodestra era, sostanzialmente, una emerita perdita di tempo per non dire peggio quando, cioè, la nostra convinzione politica ossia quella di candidare Mario Pardini e puntare tutto su di lui, era naufragata miseramente nel mare agitato delle beghe personali, delle antipatie incrociate, delle ambizioni e presunzioni esasperate...

La Gazzetta citata in giudizio: "Dateci 5 mila euro per averci fotografato senza consenso alla manifestazione ad aprile 2021 con Andrea Colombini"
Incredibile, ma vero. Siamo stati citati in giudizio con causa civile e accusati di aver pubblicato alcune fotografie che ritraevano una persona la quale si è sentita esposta pubblicamente senza aver concesso il proprio consenso. Le immagini sono state scattate dal nostro fotografo Ciprian Gheorghita durante una manifestazione tenutasi nell'aprile 2021, all'ex campo Balilla, il 25 aprile, e che ha raccolto centinaia di persone intervenute per ascoltare l'influencer suo malgrado Andrea Colombini. La persona in questione, residente a Viareggio, difesa dall'avvocato Daniele Saviozzi di Capannori, ha chiamato in causa il direttore responsabile Aldo Grandi chiedendogli un risarcimento di 5 mila euro. L'accusa ritiene che il proprio cliente abbia patito un danno di immagine venendo accomunato ad una manifestazione di seguaci no-vax dell'influencer Andrea Colombini. Ebbene, come sempre avviene per un evento pubblico, la Gazzetta di Lucca, anche se la sola a seguire gli eventi che hanno visto coinvolto Andrea Colombini, ha seguito la manifestazione e il corteo per le vie cittadine, una notizia di pura cronaca e di interesse pubblico che ha portato in città, suscitando polemiche a non finire trattandosi di un periodo particolare durante il Covid, centinaia di curiosi che hanno assistito e sfilato senza colpo ferire e in maniera composta...
