Il 2023 è iniziato solo da ventun giorni, eppure sono già partiti i “daspo” su alcuni siti estrattivi sulle Alpi Apuane. Cava Piastraio, gestita dalla ditta Henraux, dovrà chiudere i battenti, almeno per un po’. I rilievi hanno infatti certificato come fosse in atto un inquinamento da marmettola all’interno delle falde acquifere, con sversamenti consistenti specialmente nel lago di Isola Santa e sul torrente Turrite Secca. Una decisione che non può che trovare l’appoggio dell’organizzazione di volontariato “Apuane Libere”, che attraverso una nota ufficiale firmata dal proprio presidente, Gianluca Briccolani, rimarca come il comune di Seravezza debba considerare l’idea di ritirare tutte le concessioni all’azienda marmifera.
“Ci appelliamo – spiega il presidente Briccolani – anche al sindaco Alessandrini e a tutta la giunta comunale di Seravezza, affinché ritirino tutte le concessioni in essere alla società Henraux, la quale, per l’ennesima volta, si è posta fuori da quelle pochissime leggi che ancora tutelano l’ambiente apuano e la salute dei cittadini, dismettendo progressivamente e senza shock occupazionali, tutti i siti estrattivi intorno alla cosiddetta montagna di Michelangelo”