La Conferenza dei Servizi che deve autorizzare Henraux per i nuovi piani estrattivi sulle cave delle Cervaiole, ha preso in considerazione che non è stato mai prodotto alcun documento attestante la disponibilità giuridica dei terreni.
Fissata per il 7 giugno una nuova riunione, a seguito del consiglio comunale di Seravezza previsto per il 5, il sindaco Alessandrini dovrà giustificare il mancato rilascio dell’autorizzazione che aveva assicurato all’azienda proprio il 22 Maggio, e poi proverà a forzare l’approvazione dell’accordo con Henraux che porterebbe definitivamente al privato 7.000.000 di metri quadrati di terreno, in cambio di 1.000.000 di euro. “Pochi spiccioli” affermano gli ambientalisti “ma soprattutto un’ipoteca sul futuro delle montagne e dell’intera comunità seravezzina a favore del privato.” Nella la sentenza del 2020, il giudice agli usi civici Catalani, aveva dichiarato quei terreni occupati dal privato senza titolo alcuno. “Laddove assistessimo ad ennesime forzature politiche da parte di Comune e Regione- conclude il Coordinamento Ambientalista Apuoversiliese - dovremo necessariamente portare all’attenzione della magistratura e nelle sedi giudiziali competenti i fatti affinché venga valutata la presenza di eventuali reati e, soprattutto, di danno erariale.”