“Eppur non si muove: parafrasando Galileo Galilei questa sembra essere la definizione che più si accosta alla situazione di stallo in cui langue il porto di Viareggio da decenni ed acuitasi negli ultimi tempi”: lo affermano, in occasione della giornata nazionale del mare, gli esponenti regionali e locali di Fratelli d’Italia Vittorio Fantozzi, Marco Dondolini e Silverio Pagano, quest’ultimo peraltro anche responsabile del dipartimento porto ed attività portuali.
“A livello nazionale il governo Meloni ha focalizzato l'attenzione sul mare tanto da dedicargli per la prima volta un ministero specifico, che a luglio del 2023 ha approvato il piano del mare, una vera e propria strategia nazionale per il rilancio dell'economia blu e degli spazi marittimi”, riflettono, dichiarando invece che, a livello regionale e viareggino, la situazione è statica nonostante le sollecitazioni di Fratelli d’Italia.
“Le altre realtà marinare si organizzano, investono ed ampliano gli spazi per la nautica, perché un porto rappresenta lavoro e opportunità di sviluppo per la città e l’intera provincia- concludono- A Viareggio c’è invece una situazione paradossale, in cui le risorse sono stanziate ma non vengono spese. Siamo di nuovo costretti a chiedere, con maggiore preoccupazione: quale futuro per il porto di Viareggio?”