Il 12 marzo è ormai alle porte, e dopo quella data il Pd saprà il nome della sua nuova guida e del futuro gruppo dirigente.
Persino troppo tardi per qualcuno (le disastrose elezioni nazionali si sono tenute a settembre), ma questi sono i tempi per chi deciderà di puntare nuovamente sul partito storico del centrosinistra.
Le segreterie locali si stanno muovendo di conseguenza, e in tutta Italia sono già state organizzate conferenze e assemblee pubbliche per capire le priorità della popolazione in questo delicato momento storico.
La stessa cosa è fatta anche a Seravezza, a Pozzi per essere precisi, con il Pd locale che ha espresso soddisfazione per l’interessa degli abitanti, che hanno portato all’individuazione di ben trentotto priorità, che spaziano dall’ambiente al lavoro, senza dimenticare le politiche sociali e civili.
“L’assemblea, molto partecipata e appassionata, ha ottenuto lo scopo che ci eravamo prefissati, certi che tutti noi siamo molto interessati alla scelta del nuovo segretario nazionale e dell’intero gruppo dirigente che si metteranno alla guida della nostra comunità: sarà questa una fase decisiva, perché alla fine sono le donne e gli uomini in carne ed ossa che, in base alle loro qualità, ai loro valori, ai loro comportamenti, alla loro energia e alla loro capacità di emozionare e far innamorare i militanti e gli elettori, decidono le sorti positive o negative delle forze politiche”.