Da dove provengono parole come “ciortone”, “barcobestia”, “coltellaccio” e simili? E come si inseriscono i termini marinari nel dialetto viareggino? Se ne parlerà venerdì 26 maggio alle 17 a villa Argentina, in occasione dell’ultimo appuntamento della stagione 2022-2023 dei “Venerdì di Milziade”.
Il tema è appunto “Parole di mare – Il lessico marinaresco del dialetto viareggino” e la conferenza sarà tenuta da Vittorio Ranieri Guidi, un giovane laureato in lettere all’Università di Pisa proprio discutendo una tesi dedicata a questo argomento. Sarà una cavalcata alla ricerca dell’etimologia e dell’evoluzione della lingua, prendendo spunto dal dialetto di Viareggio, visto in relazione con l’italiano ‘ufficiale’ e gli altri dialetti. Nell’occasione Guidi (nato nel 2000) sarà affiancato da due esperti di valore come Paola Pieri e Marco Lenci.
Paola Pieri, nata a Viareggio, si è laureata in Dialettologia. Specializzata poi in Biblioteconomia, è stata direttrice della Biblioteca comunale di Forte dei Marmi e successivamente responsabile della catalogazione alla Biblioteca della facoltà Teologica dell’Italia centrale di Firenze. Ha curato la pubblicazione di cataloghi di periodici e ha compilato il volume ‘Padri della Chiesa e scrittori ecclesiastici occidentali (secoli II-XIII), tomo 4 di Acolit. Ha scritto fra l’altro il “Vocabolario del dialetto di Viareggio”.
Marco Lenci, già Ordinario di Storia dell’Africa presso l’Università degli Studi di Pisa, è autore di varie pubblicazioni dedicate ai corsari barbareschi nella storia di Viareggio, dei volumi “Un nome, una strada”, studio sulla toponomastica locale, “L’Islam in 100 date”, “Catene spezzate. Lucchesi liberati dalla schiavitù islamica (secoli XVII-XIX)” e di altri saggi di argomento storico.
L’ingresso, come sempre, è libero.