Chiusura con il botto per “Musica e parole”, il talk show con canzoni ideato e prodotto da Franca Dini. Mercoledì 25 maggio – inizio alle 21,15 precise – a salire sul palcoscenico del Teatro Comunale di Pietrasanta sarà Shel Shapiro, ex leader dello storico gruppo dei Rokes, quelli di “Che colpa abbiamo noi”. La conduzione della serata è affidata, come sempre, all’informatissimo Dario Salvatori.
Norman David “Shel” Shapiro è cantautore, produttore discografico e attore di cinema e di teatro. Il gruppo dei Rokes (“The Rokes”, per la precisione), si forma in Inghilterra e la prima denominazione è Shel Carson Combo. Nel 1963 il quartetto approda in Italia, dove partecipa al Festival degli sconosciuti di Ariccia, che Teddy Reno aveva inventato l’anno prima. Nel 1966 la formazione guidata da Shapiro si classifica al terzo posto nella graduatoria dei complessi stilata da “Ciao amici”, dopo l’Equipe 84 e i Ribelli. I successi di questo periodo? “C’è una strana espressione nei tuoi occhi”; “Che colpa abbiamo noi”; “È la pioggia che va”; “Bisogna saper perdere”; “Eccola di nuovo”; “Cercate di abbracciare tutto il mondo come noi”.
Si tratta spesso di versioni italiane di brani anglosassoni, che consentono al quartetto di affermarsi come una delle principali formazioni del beat italiano. In questo periodo ci sono anche apparizioni nel cinema, al fianco di Rita Pavone o nel film di Monicelli “Brancaleone alle crociate”.
Archiviata l’avventura coi Rokes, Shel negli anni successivi si dedica all’attività di autore musicale (Mina, Patty Pravo, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Mia Martini) e di produttore (Riccardo Cocciante, Rino Gaetano, Enrico Ruggeri, i Musicanova).
Dopo un periodo difficile sul piano personale, attraversato negli anni ’90, la sua carriera riprende quota negli anni duemila. Nel 2007 porta in teatro “Sarà una bella società”, scritto assieme a Edmondo Berselli, e nel 2009 interpreta Shylock nel “Mercante di Venezia in prova” di Moni Ovadia. È recente la pubblicazione dell’autobiografia “Io sono immortale” per la Mondadori.
Il suo nuovo lavoro discografico, “Quasi una leggenda”, non è solo un album musicale. È anche un libro in cui l’arte di Shel Shapiro incontra l’arte del fotografo Guido Harari. Si tratta di un album di brani completamente inediti che segue i successi di “Non dipende da Dio” e “La leggenda dell’amore eterno”. Il progetto è stato realizzato in oltre un anno e mezzo di lavoro e il disco è contenuto in una elegante confezione che include un libro di grande formato con le fotografie scattate di Guido Harari.
A conclusione della serata di mercoledì è previsto un momento riservato al “firmacopie”. Chi lo desidera potrà salire sul palco e ottenere una dedica personalizzata sulla sua copia di “Quasi una leggenda”.
L’ingresso come sempre è libero con prenotazione obbligatoria. Per prenotare inviare un sms o un messaggio Whatsapp al 338 1243783 indicando il numero dei posti richiesti. Riceverete conferma di prenotazione sul telefonino. Per l’accesso al teatro è richiesta la mascherina FFP2; l’inizio è previsto tassativamente per le 21,15, per cui si raccomanda la puntualità.