Gli esponenti del direttivo del Circolo di Torre del Lago di Fratelli d'Italia Lauro Cima, Chiara Benedusi e Christian Marcucci, chiedono urgentemente maggiore sicurezza sul territorio di Viareggio, dopo che, la tranquillità di qualche sera fa, è stata interrotta da un episodio di violenza che ha scosso la comunità locale - dichiarano Cima, Benedusi e Marcucci - "Intorno alle 22:00, nei pressi di via Marco Polo e la pineta di ponente, si è verificato un evento che ha destato preoccupazione tra i residenti e i proprietari delle attività commerciali.
Secondo le testimonianze, un giovane, presumibilmente di origine marocchina, è svenuto davanti all'ingresso di un esercizio commerciale, con il volto insanguinato. Il titolare dell'attività, pronto a chiudere per la notte, si è trovato di fronte a questa scena sconcertante. Dopo alcuni minuti di incoscienza, il ragazzo ha ripreso conoscenza, iniziando a chiedere aiuto e acqua" - proseguono gli esponenti di Fdi - "Il gestore ha immediatamente contattato i soccorsi, ma la situazione è degenerata quando altri individui, anch'essi presumibilmente di origine marocchina, sono emersi dalla pineta e hanno raggiunto il giovane, continuando ad aggredirlo. Di fronte a tale violenza, il titolare e i dipendenti si sono rifugiati all'interno del locale, barricandosi per proteggersi.
Questo incidente ha causato il panico tra i clienti che si apprestavano ad entrare, molti dei quali hanno deciso di allontanarsi precipitosamente. Questo non è il primo caso di insicurezza nella zona, e la crescente preoccupazione per la sicurezza sta diventando un tema caldo per la comunità.
I cittadini e i proprietari delle attività commerciali esprimono frustrazione e paura, sentendosi incapaci di lavorare e vivere serenamente a causa di questi episodi" - aggiunge il Direttivo -
"Il nostro Circolo locale si fa portavoce di queste preoccupazioni e chiede all'amministrazione comunale e alle Forze dell'Ordine, di intervenire con misure più stringenti.
È noto che la pineta di ponente sia teatro di attività sospette e che vi si aggirino individui considerati pericolosi. La comunità chiede un impegno concreto per garantire la sicurezza pubblica e restituire la pace a una città che merita di vivere senza timore" - concludono Cima, Benedusi e Marcucci - "In questo momento di tensione, il nostro Circolo si stringe attorno alle vittime di questi episodi, offrendo sostegno e solidarietà, e sollecita un dialogo aperto e costruttivo con le autorità per trovare soluzioni efficaci e immediate al problema della sicurezza"
