Ritmo di tamburi, imbarcazioni dalla testa di drago, ma sopratutto tanta voglia di divertirsi: questo è lo scenario che in questi giorni sta colorando il Belvedere Puccini grazie alla XXI sfida Nazionale di Mini Dragon organizzata dall’ANCIU, l’associazione nazionale circoli italiani universitari.
Moltissime le università presenti, quasi 300 i partecipanti a questa iniziativa che è iniziata giovedì 21 settembre e si concluderà domani, domenica 24 settembre. Ed ecco che il parco antistante al Gran Teatro Puccini si colora di accenti di tutt’Italia, mentre insegnanti universitari, si scaldano e si preparano a sfidarsi all’ultima pagaiata.
Ma cos’è il Mini Dragon?
Le gare di Mini Dragon, noto anche come Dragon Boat in miniatura, sono competizioni di barche a pagaia. Queste barche sono solitamente lunghe circa 3-4 metri e possono ospitare un equipaggio di 5-8 rematori.
Le imbarcazioni sono generalmente costruite in fibra di vetro, che le rende leggere e resistenti. La forma è slanciata e stretta per ridurre l’attrito dell'acqua e aumentare la velocità e hanno la testa e la coda di drago.
Sono dotate di uno specchio di poppa, che permette al timoniere di controllare e dirigere l'imbarcazione e a prora, su un piccolo sgabello di legno, è posizionato il tamburino, che batte il tempo per permettere di mantenere un ritmo uniforme tra tutti i rematori.
Le origini del dragon boat risalgono ad oltre 2000 anni fa in Cina quando, secondo la leggenda, il poeta e statista cinese Qu Yuan si gettò nel fiume Mi-Lo per protestare contro le vessazioni cui veniva sottoposto il suo popolo dal governo di allora. I pescatori, saputa la notizia, si lanciarono con grandi barche alla ricerca del corpo di Qu Yuan sbattendo con forza le acque con i remi per allontanare i pesci.
“Questo è il 21°campionato che facciamo - spiega il presidente di ANCIU -. Da tre anni siamo convenzionati con FDB, la Federazione Italiana di Dragon Boat, che ci ha riconosciuto il campionato italiano per dipendenti universitari, quindi noi rilasciamo il titolo di campione italiano a squadre di dipendenti universitari. L’ANCIU è l’unica associazione nazionale di circoli universitari. Ci sono 50 università presenti, da Catania fino a Trento. Tutte università statali, circa 20mila soci, solo personale, docente e non docente. Oggi ci sono 14 atenei che si sfidano. Non siamo professionisti, si c’è la competizione, ma è secondaria rispetto all’aggregazione. Organizziamo 28 manifestazioni all’anno e questa fa parte di quelle più importanti”.
Competizione sicuramente, ma anche divertimento, infatti questa sera ci sarà “l’ANCIU Convivium”, presso il camping dei Tigli, dove tutte le università presenti condivideranno i prodotti della propria terra, per passare una serata insieme dove sport e condivisione diventano una festa.
Classifica finale:
Firenze 1
Pisa
Venezia 1
Padova
Milano Statale
Venezia 2
Firenze 2
Insubria
Ancona
Cagliari
Cosenza-Unicampania
Trento
Le premiazioni hanno inaugurato la parte finale della manifestazione, l'Anciu Convivium. I prodotti tipici delle zone di provenienza delle squadre hanno fatto bella mostra di sé sui tavoli allestiti per l'occasione.
Mozzarelle, pastiere, sarde in saor, baccalà e dentice mantecato, bussolai e zaeti, pane carasau, pecorino sardo, luganica trentina, zuppa pisana, pane toscano, ciauscolo, crostini al tartufo al radicchio ai carciofi, salumi e dolci di tutti i tipi e per tutti i gusti, c'e' stato solo l'imbarazzo della scelta. E tutto questo cibo non poteva che essere accompagnato da un'ottima scelta di vini nazionali: prosecco, cannonau, chianti, aperitivi vari, senza dimenticare mirto, grappe e amari.